- Davide Barbarino
Cosmetrico
Aggiornato il: 20 nov 2020
cosmetrico
è prospettica ritmologica che procede su piani molteplici
intrecciando motivi territoriali a figurazioni ritmiche e paesaggi melodici
nell’oltre dimensionale che fonde e confonde in carica potenziale
l’estatica visione di una immersione in telepatica deriva
ecologia della mente o struttura che connette
ancestrali geometrie con la metrica di un frattale
auscultazione
di una possibilità
affatto marginale
musicale sfera che volteggia nella biosfera
stridente armonico che infrange
il velo del dubbio in cristallo sonico -
eco di luce che affiora rotonda dal fondo
in perle di saliva e dense schiume
e in levare gracchia la variazione del mondo
ininterrotta sistole-diastole di grumi complessi
risonanze acquatiche e frizioni d’arie compresse
scontro mutevole di sonori riflessi
nel palpitare sottile della variazione
impercettibile e sempre presente unisono
che cresce in bilico tra empatia ed astrazione
eiaculazione acustica proiettata in libera caduta
nel rituale infranto che geme nel pianto
e in quarti di tono dispiega l’abbandono
mutante biofonia tesa tra lo spazio
in oscillazioni timbriche e plastiche flessioni
morbide e illusorie armoniche in mutazione
una poetica trasduzione incarnata
nel rito di nenie e parole magiche
linguaggio d’abissale ordito
innesto di canti nel cuore verde della variazione
e disarmonici incanti in fatidica colluttazione
rappresi in ritrovata logica della sensazione
che non tralascia il mondo dei fenomeni
e le sue distinzioni di coscienza ma sfiora
altresì la memoria del suono primevo -
pagato così il dovuto dazio
lo spirito del luogo ormai sazio
restano soltanto le proiezioni del viaggio
in forma dei segreti ricordi di un passaggio